I dodici meridiani primari del Qi – Terza parte

di Yang, Jwing-Ming

Questo argomento è un estratto del libro “Le radici del Qigong cinese .

Per la prima, la seconda e la quarta parte, leggi “I dodici meridiani primari del Qi – Prima parte“, “I dodici meridiani primari del Qi – Seconda partee “I dodici meridiani primari del Qi – Quarta parte” .

Nella prima parte dell’articolo viene fatta una breve rassegna dei dodici meridiani primari e degli otto meridiani supplementari. La seconda parte dell’articolo tratta del meridiano dello stomaco, del meridiano del cuore e dell’intestino tenue. Ogni organo Yang è associato e armonizzato da un organo Yin. Quanto segue riguarda la vescica urinaria, il meridiano dei reni e il meridiano del pericardio.

Il meridiano della vescica urinaria collegato al piede: Yang maggiore

I reni (yin) e la vescica urinaria (yang) sono organi accoppiati. Nelle cinque fasi, essi corrispondono all’acqua, alla stagione invernale, a una condizione climatica fredda, alla direzione settentrionale, al colore nero, al sentimento della paura, al sapore salato, all’odore di marcio e al suono dei gemiti. Il loro organo sensoriale è l’orecchio, l’apertura è l’uretra; controllano le ossa, il midollo e il cervello, e il loro stato di salute si riflette nei capelli.
La funzione principale della vescica urinaria consiste nel trasformare i fluidi in urina per espellerla dal corpo.

Nel Qigong, la vescica urinaria non ha mai goduto di grande attenzione, anche se l’organo ad essa abbinato è uno dei più importanti, con cui assai spesso tutti i praticanti di Qigong hanno a che fare e di cui devono tener conto nell’addestramento, in quanto i reni sono sede dell’Essenza originaria.

Il meridiano dei reni collegato al piede: Yin minore

I reni (yin) e la vescica urinaria (yang) sono organi accoppiati. Nelle cinque fasi, essi corrispondono all’acqua, alla stagione invernale, a una condizione climatica fredda, alla direzione settentrionale, al colore nero, al sentimento della paura, al sapore salato, all’odore di marcio e al suono dei gemiti. Il loro organo sensoriale è l’orecchio, l’apertura è l’uretra; controllano le ossa, il midollo e il cervello, e il loro stato di salute si riflette nei capelli.

Nei reni si accumula l’Essenza originaria (Yuan Jing): essi sono quindi responsabili della crescita, dello sviluppo e delle funzioni riproduttive; giocano un ruolo di primaria importanza nel metabolismo dei liquidi e nel controllo dei fluidi corporei; inoltre, conservano i più fondamentali yin e yang del corpo.

Dal momento che i reni rappresentano i depositi di yin e yang più importanti del corpo, qualsiasi disturbo, una volta cronicizzato, li coinvolgerà e, cosa ancor più significativa, un disturbo a loro carico di solito porterà problemi ad altri organi. Quindi, negli ambienti sia medici che del Qigong si usano metodi per rafforzare i reni e aumentarne o mantenerne la vitalità e la salute. I sintomi di carenza di yin o yang nei reni sono indici di disfunzione e, in certi limiti, compariranno in qualche altro organo come disturbi dovuti a carenza di yin o yang.
Se si imparano le interdipendenze dei reni e si ricorda che yin rappresenta gli aspetti costruttivi, nutritivi e fluidi del corpo, è facile capire e memorizzare i sintomi di carenza di yin in essi. Di solito, la parte bassa della schiena è debole e dolente, si manifestano ronzio nelle orecchie e perdita dell’acutezza uditiva, il viso è cereo o scuro, soprattutto sotto gli occhi. È normale provare torpore e sete, nonché sperimentare sudori notturni e un leggero stato febbrile. Oltre a ciò, gli uomini hanno poco liquido seminale e tendono all’eiaculazione precoce, mentre le donne soffrono di oligomenorrea o amenorrea.

I sintomi di carenza di yang nei reni sono tipicamente associati alla perdita di energia o di calore. Analogamente alla carenza di yin, si manifestano ronzio nelle orecchie, torpore e dolori lombari, che sono però caratterizzati da una sensazione di freddo, debolezza e affaticamento. Si può notare anche un senso di debolezza nelle gambe. Negli uomini vi è una tendenza all’impotenza, mentre in entrambi i sessi si osserva urina chiara e abbondante, o incontinenza.

Di solito, la carenza di yin nei reni genera disordini simili nel cuore e nel fegato, mentre la carenza di yang disturba le funzioni della milza e dei polmoni. L’andamento della patologia può svolgersi in senso opposto. Quando tale schema è associato ai polmoni, si parla di “rene che non riceve il Qi”, un tipo di affanno caratterizzato da difficoltà respiratorie, soprattutto durante l’inspirazione. Oltre ai sintomi di carenza di yang nei reni, questo disturbo si manifesta anche con debolezza della voce, tosse, gonfiore sul viso e sudorazione spontanea.

I reni svolgono un ruolo assai importante nel metabolismo dei liquidi: se la loro funzione è disturbata, le condizioni di carenza nei reni porteranno al versamento di acqua.

Nella pratica del Qigong, l’essenza (Jing) è considerata la fonte originaria della vitalità dell’uomo. Il Qi viene trasformato dall’essenza per rifornire tutto il corpo e nutrire cervello e spirito. Negli ambienti cinesi della medicina e del Qigong, si ritiene che i reni siano la sede dell’Essenza originaria: quindi, per proteggere quest’ultima, è necessario rafforzarli. Solo se i reni sono forti riuscirete a mantenere l’essenza nella sua sede; perciò, conservarli in salute è uno degli obiettivi più importanti della nostra disciplina: ciò implica la preservazione dei reni fisici dalla degenerazione e il mantenimento di un flusso di Qi agevole e uniforme. Per raggiungere questo scopo, è necessario curare molto la propria alimentazione: ad esempio, un eccesso di sale è dannoso per i reni, e un consumo eccessivo di melanzane può debilitarli. Oltre a ciò, è importante anche lo stato di salute complessivo del corpo, che può essere indebolito da cose come un superlavoro senza adeguato riposo, con aumento della tensione nei reni e ristagno di Qi. In inverno, i reni sopportano uno stato di tensione maggiore che in estate, portando a un ristagno di Qi maggiore che nella bella stagione: è per questo che i problemi di mal di schiena si fanno sentire di più nei mesi invernali.

Per proteggere i reni, i praticanti di Qigong hanno studiato il loro rapporto con la natura, con il cibo e perfino con gli stati emotivi, elaborando tecniche di massaggio ed esercizi specifici per aumentare la circolazione di Qi nei reni durante l’inverno. Dal momento che la salute dei reni è collegata anche alle emozioni, imparare ad armonizzare la mente per regolare il Qi costituisce uno dei più importanti metodi di addestramento nel Qigong.

Il meridiano del pericardio collegato alla mano: Yin assoluto

Il pericardio (yin) e il triplice riscaldatore (yang) sono organi accoppiati, e si ritiene che corrispondano al “fuoco sacerdotale”, contrapposto al “fuoco sovrano” del cuore e dell’intestino tenue. Sebbene il pericardio non abbia funzioni fisiologiche separate, viene generalmente menzionato riguardo al delirio indotto dalla febbre alta.

La regolazione del Qi nel pericardio è considerata un argomento assai importante nel Qigong: si ritiene che il cuore, l’organo più fondamentale del corpo, debba avere un livello adeguato di circolazione di Qi per funzionare normalmente. Tale livello può facilmente diventare anomalo in seguito a malattie, disturbi di ordine emotivo, esercizio fisico o lesioni. La funzione del pericardio consiste nel disperdere l’eccesso di Qi dal cuore, dirigendolo verso la cavità Laogong, collocata al centro del palmo: dal Laogong, il Qi in eccesso verrà naturalmente liberato, norrnalizzandone in tal modo il livello nel cuore. Questa cavità viene usata nel massaggio Qigong per ridurre la temperatura corporea nello stato febbrile. Come potete constatare, lo scopo del pericardio è quello di regolare il Qi nel cuore attraverso la cavità Laogong.

La nostra disciplina ritiene che vi siano cinque centri (detti “porte”) attraverso i quali il Qi del corpo è in grado di comunicare con l’ambiente circostante, regolando di conseguenza il proprio livello. Due di questi cinque centri sono costituiti dalle cavità Laogong, altri due si chiamano Yongquan e vengono usati per regolare il Qi nei reni; il quinto si trova sul viso, collegato e correlato alla maggior parte degli organi. Ogni volta che si manifesta qualche anormalità in uno qualsiasi degli organi, questo stato si riflette sul volto.

Fine terza parte


Per approfondire

LE RADICI DEL QIGONG CINESE
di Jwing-Ming Yang


0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *