Le armi corte antiche

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “Le antiche armi cinesi. Una guida allo studio delle arti marziali” del Dr. Yang, Jwing-Ming.

Le armi corte, così come le lunghe, possono essere divise in due sezioni, secondo la loro lunghezza. Molte armi corte misurano meno di due Chi (circa 70 cm.), spesso non sono più lunghe dell’avambraccio. Le armi corte hanno un’estensione in lunghezza da due a cinque Chi ed hanno un notevole vantaggio su quelle lunghe: sono più facili da portare. Le stesse qualità che danno loro questo vantaggio, le rendono però inutilizzabili nelle grandi battaglie. Esse hanno effettivamente un raggio corto di azione, perciò vengono usate più per la difesa che per l’attacco.
È impossibile descrivere tutte le armi corte esistenti in Cina. Dalla loro nascita, avvenuta circa 5000 anni fa, si sono evolute in maniera tale che esaminarle dettagliatamente richiederebbe il lavoro di una vita.

Quella che segue è una breve introduzione alle più comuni armi corte divise in armi “Molto corte” e armi “Corte”.

Armi molto corte

Come detto sopra, le armi molto corte erano generalmente lunghe meno di due Chi. Poiché relativamente più leggere delle armi lunghe, venivano usate come armi da lancio, e in più grazie alle loro dimensioni potevano essere portate facilmente e nascoste, con lo svantaggio di avere un raggio d’azione difensivo limitato.

Spada Corta (Duan Jian)

La struttura della spada corta è uguale a quella della spada normale; differiscono soltanto per la lunghezza e per la grandezza della lama che in questo caso è più piccola.

La spada corta ha il vantaggio che può essere trasportata facilmente e nascosta come arma di riserva. Se al pomo della spada, viene attaccato un fazzoletto o un pezzo di stoffa, essa può essere lanciata e prende il nome di “Spada Volante”. Le sue dimensioni ridotte permettevano di impiegare nella fabbricazione un acciaio più duro e quindi diventava un’arma più tagliente e più resistente.

Quasi tutte le spade affilate più famose sono corte. Normalmente se ne portavano due che erano usate contemporaneamente con entrambe le mani.
La storia della spada corta si fa risalire agli inizi del tempo in cui si cominciarono a forgiare le armi. Durante il periodo Huang Di (2690- 2590 a.C.) esistevano già delle spade corte fatte di giada.

Sciabola Corta (Duan Dao)

Come la spada corta, anche la Sciabola Corta è solo una variante di quella normale. Allo stesso modo era facilmente nascosta in uno stivale o nella zona della cintura, inoltre, se le veniva attaccato al pomo un pezzo di stoffa, poteva essere lanciata, in questo caso prendeva il nome di “Sciabola Volante” (Fei Dao). Spesso erano usate in coppia. La sua nascita avvenne nello stesso periodo della spada corta.

Righello di Ferro (Tie Chi)

Il più semplice Righello di Ferro era soltanto una sbarra metallica piatta che poteva essere o non essere affilata, a volte aveva un’impugnatura. Grazie alla sue dimensioni era comunemente usata dai tutori dell’ordine, come il manganello dei poliziotti in occidente.
Ebbe origine nel periodo Primavera-Autunno e degli Stati Combattenti (722-222 a.C.).

Sciabola Raschiante (Xiao Dao)

La lama della Sciabola Raschiante era metallica e soltanto un lato era affilato. Una scanalatura lungo la lama equilibrava la pressione interna ed esterna del corpo del nemico ucciso, in modo da evitare la formazione di un vuoto d’aria, e da permettere di estrarre più facilmente la lama.

Come tutte le armi molto corte, essa serviva come arma di riserva in mancanza di armi più grandi: poteva essere nascosta nell’avambraccio, legata con delle cinghie o in uno stivale.

La Sciabola Raschiante, come il pugnale, era usata per trafiggere e per tagliare e poteva anche essere lanciata. Spesso gli artisti marziali ne portavano due.
Probabilmente fu inventata durante i periodi Primavera-Autunno e degli Stati Combattenti (722-222 a.C.).

Armi corte

Un artista marziale porta un’arma corta come arma di difesa principale.
Essa ha il vantaggio di un potenziale letale maggiore di un’arma molto corta e in più possono essere applicate tecniche più complete.

A differenza delle armi molto corte, le armi corte raramente vengono lanciate, perché nessun artista marziale accorto vorrebbe perdere la sua principale arma di difesa. Nell’ambiente marziale oggi si utilizza soltanto una parte della moltitudine delle armi corte. Si trovano la sciabola, la spada, la frusta, la spranga, l’asta e l’uncino, ma raramente s’insegnano tecniche con le altre armi corte.

Le tecniche per la sciabola sono sempre state considerate la base per tutte le armi corte. In seguito si sono sviluppate tecniche diverse in accordo con la forma particolare o lo scopo d’ogni singola arma. Poiché sono generalmente più leggere di quelle lunghe erano spesso usate in coppia per aumentarne l’utilità e la capacità difensiva. Quelle che seguono sono alcuni esempi comuni di armi corte.

Spada (Jian)

La spada è anche chiamata “Spada a Lama Stretta” che differisce dalla sciabola per la larghezza della lama che è più stretta. Entrambi i lati sono affilati e sia l’impugnatura che la lama sono sempre dritti. Anche la parte di metallo che protegge la mano si apre perpendicolarmente alla lama, invece che in modo circolare o semicircolare, come nella sciabola.
Normalmente la lama stessa è larga meno di 4 cm., ed è affilata in modo che la prima delle tre parti sia estremamente tagliente, la seconda centrale lo sia di meno e la terza, più vicino all’impugnatura sia smussata.

Le due spade di base sono la Spada degli Studiosi (Wen Jian) e la Spada Marziale (Wu Jian). La prima, conosciuta anche come Spada Femminile (Ci Jian) è più leggera e più corta di quella Marziale o Spada Maschile (Xiong Jian). Un’altra differenza è nella punta delle spade, mentre nella Spada Femminile è arrotondata, la Spada Maschile ha una punta affilata. Infatti, poiché la Spada Marziale è molto più pesante dell’altra, può essere usata come arma da battaglia. Mentre la Spada degli Studiosi è usata soltanto come arma di difesa poiché è leggera e il suo potenziale letale è relativamente minore.

Gli artisti marziali consideravano la spada la più versatile fra tutte le armi antiche e la chiamavano “Regina delle Armi Corte” (Duan Bing Zhi Wang), in quanto aveva non solo una lama tagliente ma anche una punta in grado di trapassare un nemico. La Lama Testa di Serpente-Dente di Sega era doppiamente pericolosa.

I due terzi inferiori della spada si usavano per bloccare l’arma dell’avversario.
La sezione che protegge la mano vicino all’impugnatura poteva serrare la lama dell’avversario. In ciò differiva dalla Spada a lama larga o sciabola, che aveva la funzione di scansare l’arma del nemico piuttosto che serrarla.
Anche i denti della Spada Lingua di Serpente servivano a questo scopo.

Le tecniche del combattimento con la spada sono complicatissime a causa della grande coordinazione delle gambe e del corpo necessaria per usarla come arma di difesa, scopo per cui era stata creata. Idealmente l’artista è come una fenice che vola via per schivare l’attacco. Le opportunità di trafiggere o tagliare si presentano solo schivando e bloccando il nemico.

Spesso un artista marziale usa due spade: una per bloccare e l’altra per tagliare o trafiggere. La spada ebbe origine nella di nastia Huang Di (2697-2597 a.C.). All’inizio c’era solo la spada corta e larga (o pugnale), fatta di pietra o giada. In seguito, con il progresso nella metallurgia, la lama fu fatta d’ottone e poi di ferro. La lama è stata migliorata divenendo più stretta più lunga e più tagliente.

Sciabola o Spada a Lama Larga (Dao)

Il carattere cinese per sciabola era comunemente tradotto con “Spada a Lama Larga”. La lama era larga più di 4 cm., e l’impugnatura era messa fra due pezzi di legno, il tutto avvolto da una stoffa per assorbire il sudore. Una guardia di metallo circolare o semi circolare proteggeva la mano per impedire lo scivolamento dell’arma del nemico lungo la lama. Spesso all’elsa era attaccato un fazzoletto lungo quanto la lama per pulirla e per distrarre l’avversario.

Esistevano molti diversi tipi di sciabola in Cina. La loro struttura variava secondo la zona geografica, la tecnica marziale e i gusti personali.
La maggior parte delle sciabole avevano in comune tre caratteristiche strutturali. Primo, il filo posteriore della lama era smussato, tranne vicino alla punta. Secondo, la parte superiore della lama era molto più tagliente rispetto ai due terzi inferiori. Infine ogni lato della lama aveva una scanalatura per il sangue.

Furono create molte altre sciabole simili come per esempio la “Sciabola della grotta” (Wo Dao) che assomiglia alla Katana giapponese usata dai Samurai.

Infatti il precursore della Katana fu importato in Giappone dalla Cina durante la dinastia Song (960-1280 d.C.) e fu chiamato “Sciabola Mozza-Cavalli” (Zhan Ma Dao), poiché era usato come arma di difesa contro la cavalleria, per attaccare le gambe dei cavalli. Quest’arma è oggi conosciuta come “Sciabola Semplice” (Pu Dao).

La Sciabola della Grotta era l’arma degli ufficiali durante la dinastia Qing (1644-1911 d.C.).

La sciabola è la base di tutte le armi corte e le tecniche insegnate per essa possono essere applicate a tutte le altre. Le sciabole, come armi di difesa, sono per lo più usate nelle tecniche di bloccaggio. Il lato posteriore smussato della lama blocca, poi il lato affilato trafigge o taglia. L’incurvatura della lama permette una respinta violenta e potente, più è ricurva, più è potente. Le sciabole furono inventate prima della dinastia Shang (1766-1122 a.C.). Durante la dinastia cinese Han (206 a.C.-221 d.C.) erano dritte ed erano molto diverse dopo la dinastia Song.


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