Comprendere la sequenza del Taijiquan stile Yang tradizionale

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto tradotto del libro “Tai Chi Chuan – Classical Yang Style” del Dr. Yang, Jwing-Ming.

Traduzione a cura di Enrico Tomei.

Per analizzare la sequenza del Taijiquan stile Yang tradizionale è necessario capire come vengono create le sequenze marziali e lo scopo che servono. Il Taijiquan non è una danza o un movimento astratto. Una corretta comprensione delle radici dell’arte vi aiuterà a praticare in modo più efficace.

I tre livelli di una sequenza

Una sequenza marziale, chiamata “taolu” (套路) o “tan” (趟), è una combinazione di molte tecniche, elaborate nell’immaginazione del creatore, che rievoca un combattimento reale. Il creatore di una sequenza deve essere esperto nel suo stile ed avere esperienza sufficiente per capire i vantaggi e gli svantaggi di una forma, tecnica o anche solo di un passo o di una posizione. All’interno di una sequenza marziale sono nascoste le tecniche segrete di uno stile specifico. Le sequenze marziali cinesi contengono comunemente due o tre livelli di tecniche di combattimento. Il primo livello comprende le applicazioni più ovvie dei movimenti e contiene i fondamenti dello stile.

Il secondo livello è più profondo e di solito non è evidente nei movimenti di una sequenza. Ad esempio, una forma potrebbe contenere una posizione falsa in un determinato punto. Questa posizione consente al praticante di calciare quando necessario, ma questo calcio potrebbe non essere effettivamente eseguito nella sequenza. Gli artisti marziali con esperienza di solito possono vedere fino a questo secondo livello di applicazioni.

Il terzo livello è il più difficile da vedere, ma di solito contiene le tecniche più efficaci dello stile. Queste tecniche di terzo livello richiedono spesso più movimenti o passaggi di quelli mostrati nella sequenza e devono essere spiegati e analizzati dal maestro stesso. Inoltre, quando un abile artista marziale è in grado di comprendere la profondità del terzo livello, può comprendere i segreti nascosti “dietro” le quattro categorie di combattimento di ogni movimento della forma. Pertanto, una sequenza marziale cinese ha diversi scopi:

  1. Una sequenza viene utilizzata per preservare l’essenza di uno stile e delle sue tecniche. È proprio come un libro di testo che è il fondamento della vostra conoscenza di uno stile.
  2. Una sequenza viene utilizzata per allenare un praticante nelle particolari tecniche di uno stile. Quando uno studente pratica regolarmente una sequenza, può padroneggiare le tecniche e costruire una buona base nel suo stile.
  3. Una sequenza viene utilizzata per allenare la pazienza, la resistenza e la forza di uno studente, nonché posizioni, movimenti e jin.
  4. Una sequenza viene anche utilizzata per aiutare lo studente a costruire un senso del nemico. Dalla pratica ordinaria con un avversario immaginario, può rendere le tecniche vive ed efficaci in un vero combattimento.

La sequenza del Taijiquan è stata creata per gli stessi scopi. Tuttavia il Taijiquan, come stile interno, allena anche il coordinamento di mente, respiro, qi e movimenti. Per questo motivo, l’aspetto yang dell’allenamento del Taijiquan viene inserito molto lentamente all’inizio, incorporando gradualmente la velocità e la manifestazione esterna della forza interiore. Il lato yin dell’allenamento consiste nel praticare il Taijiquan ad una velocità sempre più lenta, al fine di coltivare una mente più meditativa che, in coordinazione con la corretta respirazione, svilupperà un qi più forte.

Schemi di movimento fondamentali

Sebbene la sequenza a mani nude del Taijiquan stile Yang abbia molte versioni diverse che possono avere 24, 48, 81, 88, 105 o più posture a seconda, in parte, del metodo di conteggio, in realtà contiene solo 37 fondamentali schemi di movimento marziale, chiamati trentasette posture. Questi schemi di movimento fondamentali costituiscono la base di oltre 250 applicazioni o tecniche marziali. All’interno della sequenza, molte posture o tecniche fondamentali vengono ripetute una o più volte. Ci sono due ragioni principali per questo:

  1. Aumentare il numero di volte che praticate tecniche considerate più importanti e utili. Questo, naturalmente, vi aiuterà a impararle e padroneggiarle più rapidamente. Ad esempio, parare (peng), ruotare indietro (lu), premere (ji) e spingere (an), sono considerate le tecniche di combattimento più elementari, e vengono ripetute otto volte nella sequenza lunga.
  2. Aumentare la durata della pratica per ogni sequenza. Quando i primi praticanti di Taijiquan scoprirono che la sequenza breve originaria non era abbastanza lunga da soddisfare i loro bisogni di esercizio e pratica, aumentarono il tempo di pratica ripetendo alcune delle tecniche. Eseguire questa sequenza lunga una volta al mattino e/o alla sera è generalmente sufficiente se lo scopo e il miglioramento della salute. Tuttavia, se avete intenzione di praticare il Taijiquan anche per scopi marziali, dovreste eseguire la sequenza di continuo per tre volte, sia la mattina che la sera, se possibile. La prima ripetizione è finalizzata al riscaldamento, la seconda all’allenamento e al trasporto del qi e la terza al recupero.

Come esercitarsi nella sequenza del Taijiquan

Normalmente, ci vogliono almeno tre anni per imparare la sequenza del Taijiquan e far circolare il qi fluidamente in coordinazione con la respirazione e le posture. Dovreste quindi imparare a trasportare il qi e sviluppare l’equilibrio del qi. Anche dopo aver compiuto questo, c’è ancora molto da imparare prima di poter essere considerati degli abili artisti marziali di Taijiquan. Dovete imparare come rafforzare il vostro qi attraverso la pratica, dovete sviluppare la sensazione di avere un nemico davanti a voi durante l’esecuzione della sequenza e, infine, dovete imparare come allenare il jin durante la sequenza.

Nel taijiquan, il qi gioca un ruolo importante nell’espressione del jin. Quando il qi è forte e pieno, anche il jin sarà forte. Un modo importante per rafforzare ed estendere il vostro qi è esercitarsi sempre più lentamente nella sequenza. Questo è l’aspetto yin della pratica del Taijiquan, che vi aiuta a costruire una mente forte e concentrata, e il qi interno. Se di solito sono necessari 20 minuti per completare l’intera sequenza, aumentate il tempo a 25 minuti, quindi a 30 minuti e così via. Non aggiungete altri respiri. Tutto è uguale, tranne che ogni respiro che viene utilizzato per guidare il qi diventa sempre più lungo. Per fare questo dovete essere molto calmi e rilassati e il vostro qi deve riempire il vostro addome come se questo fosse un tamburo o un palloncino, per poi fluire in tutto il tuo corpo. Se riuscite ad estendere ad un’ora una sequenza che normalmente richiede 20 minuti per essere eseguita, il vostro qi sarà molto forte e fluido, la vostra mente calma e le posture molto rilassate. Quando eseguite la sequenza a questa velocità, le vostre pulsazioni e battito cardiaco rallentano e vi troverete in uno stato meditativo autoipnotico profondo. Noterete appena il vostro corpo fisico, vi sentirete come una palla di energia. Quando ciò accade, vi sentite trasparenti.

Sviluppare il senso del nemico

Anche quando riuscite ad eseguire la forma molto bene, l’esecuzione potrebbe essere ancora “morta”. Per renderla “viva” dovete sviluppare un senso del nemico. Quando praticate la sequenza a solo, dovete immaginare la presenza di un nemico di fronte a voi e dovete chiaramente sentire i suoi movimenti e la sua interazione con voi. La vostra capacità di visualizzare realisticamente migliorerà di molto se praticate le tecniche con un partner. Ci sono momenti in cui non utilizzerete le visualizzazioni, ma ogni volta che eseguite la sequenza i vostri movimenti devono essere arricchiti da questa conoscenza di come interagire con un avversario. Più vi esercitate con questo nemico immaginario davanti a voi, più realistica e utile sarà la vostra pratica. Se praticate con un vivido senso del nemico, imparerete ad applicare il vostro qi e jin in modo naturale e tutto il vostro spirito si fonderà con la sequenza. Questo non è diverso da un’esibizione musicale. Se un musicista si concentra solo sul suonare la musica mentre un altro la suona con tutto il cuore e la mente, le due esibizioni saranno diverse come la notte e il giorno. In un caso la musica sarà morta, mentre nell’altro sarà viva e ci toccherà.

Se non sapete come incorporare il jin nelle forme, anche se praticate la sequenza per molti anni questa rimarrà comunque morta. Affinché la sequenza abbia senso, il jin e le tecniche devono essere combinati. Un modo fondamentale per farlo è praticare la sequenza di Taijiquan velocemente. L’esecuzione veloce della forma fa parte dell’aspetto Yang del Taijiquan e vi consente di manifestare il vostro qi interno in tecniche e potenza esterni. Una volta che potete eseguire la sequenza in maniera naturale e coordinare la respirazione e la circolazione del qi con i movimenti, dovreste esercitarvi ad eseguire la forma sempre più velocemente. Ricordate, se mai doveste combattere, è probabile che tutto accada abbastanza velocemente, quindi dovete essere in grado di rispondere rapidamente per difendervi efficacemente. Se vi allenate solo lentamente, quando avete bisogno di muovervi velocemente il vostro qi sarà discontinuo, le vostre posture instabili e la vostra yi non focalizzata. Se ciò accade, non sarete in grado di usare il vostro jin per combattere. Pertanto, una volta sviluppata la circolazione del qi, è necessario esercitarsi più rapidamente nella sequenza fino a quando non è possibile eseguirla a velocità di combattimento. Assicuratevi di non andare troppo velocemente troppo presto, o sacrificherete gli elementi essenziali come la concentrazione della yi, l’equilibrio del qi, la coordinazione del respiro e l’immagazzinamento del jin nelle posture. Quando eseguite il Taiji velocemente, non muovetevi ad una velocità uniforme. Incorporate il movimento pulsante del jin in modo da rispondere in modo appropriato alle azioni del vostro nemico immaginario. È difficile sviluppare il movimento pulsante del jin solo eseguendo la sequenza, quindi dovreste anche allenare il jin prima o contemporaneamente all’allenamento del Taijiquan veloce. Se siete interessati a saperne di più sullo sviluppo del jin del Taijiquan, dovreste fare riferimento al libro Tai Chi, Teoria e potenza marziale.


Per approfondire


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