Schemi di movimento fondamentali dello Xingyiquan

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “Xingyiquan, arte marziale interna cinese. Teoria, applicazioni e tattiche di combattimento” del Dr. Yang, Jwing-Ming.

Iniziamo questa discussione presentando la postura dei tre corpi (San Ti Shi) – chiamata anche postura dei tre poteri naturali (San Cai Shi) o postura Taiji (Taiji Shi) – che è la più importante tra le posizioni statiche dello Xingyiquan. Il suo obiettivo principale è aumentare la forza fisica e abituare i principianti a una postura eretta adeguata. Essa aiuta chi affronta per la prima volta questa disciplina a capire i requisiti di base dello Xingyiquan, come le tre unificazioni esterne e interne. Inoltre, è utile per far entrare la mente in uno stato sereno, calmo e naturale. Solo quando riuscirete ad assumerla sentendovi completamente a vostro agio, sarete in grado di muovervi in modo fluido e istintivo.

Una volta raggiunta tale condizione, dovrete apprendere i cinque movimenti fondamentali, detti “dei Cinque Elementi” (Wu Xing) o anche “cinque pugni” (Wu Quan). Questi ultimi sono Pi Quan, Zuan Quan, Beng Quan, Pao Quan e Heng Quan, e ciascuno di essi è associato alla circolazione del Qi in uno dei cinque organi. In rapporto al corpo fisico, che è yang, il Qi è yin. Se yin è fluido, yang sarà forte e sano. Yin costituisce la base di yang, e yang è la manifestazione di yin. Praticando questi cinque movimenti fondamentali, il principiante impara come unificare il Qi interno con i movimenti fisici esterni.

Prima di introdurre l’argomento, desideriamo fornirvi alcuni importanti consigli:

  1. Il momento migliore per praticare lo Xingyiquan è all’alba, quando il Qi dell’ambiente e del corpo cambia da yin a yang.
  2. La giusta durata della pratica è di un’ora per volta. Un periodo più lungo vi porterebbe a perdere la concentrazione e l’interesse per gli esercizi. Inoltre, comincereste ad avvertire la stanchezza e a non avere più la necessaria coordinazione tra corpo e mente.
  3. Non praticate subito dopo aver mangiato, ma aspettate qualche ora.
  4. Non praticate quando siete affamati.
  5. Alternate cinque minuti di pratica con cinque di riposo, finché corpo e mente tornano al loro stato originario. Quando vi riposate, non sedetevi, ma camminate lentamente.
  6. Subito dopo aver praticato, non esponetevi al vento: potreste prendere un raffreddore.
  7. Il luogo dove praticate dev’essere fresco e arieggiato.
  8. Non praticate dopo aver bevuto alcolici. Evitate di fumare o mangiare durante la seduta di allenamento.
  9. Non praticate quando siete preoccupati o irritati, perché disturbereste la mente e ostacolereste la circolazione del Qi.

La postura dei tre corpi

  1. Assumete una posizione eretta lasciando pendere naturalmente le braccia lungo i fianchi, guardate davanti a voi e mantenete la mente nello stato di Wuji. La lingua deve toccare il palato.
  2. Tenendo fermo il piede sinistro, ruotate il destro e tutto il corpo di 45 gradi a destra.
  3. Sollevate le braccia al livello del petto con la mano destra sopra la sinistra e piegate leggermente le ginocchia. L’indice della mano destra è allineato con il medio della sinistra.
  4. Spingete la mano sinistra in avanti verso l’alto, abbassate la destra verso l’addome e piegate i polsi così che le dita siano rivolte verso l’alto; contemporaneamente, avanzate con la gamba sinistra. Le dita sono aperte, il dorso delle mani e il morso della tigre (Hu Kou, lo spazio tra il pollice e l’indice) sono arrotondati. Le mani, il piede avanzato e il naso devono essere allineati. Gli occhi sono con centrati con lo sguardo fìsso in avanti, e il Qi discende nel Dan Tian inferiore. Il peso grava per il 60% sulla gamba arretrata. Avere una mano che tocca l’addome di fronte al Dan Tian aiuta a concentrare e accumulare il Qi in quest’area.
    Dovete allenarvi a rimanere in questa postura da dieci a trenta minuti ogni volta.

Pi Quan

In cinese, Pi vuol dire separare, lacerare o spaccare. Tuttavia, nessuno di questi termini ne esprime completamente il vero significato (azione ed emozione). In alcuni di essi manca il senso dell’azione reale (attacco), mentre altri non rendono l’idea di lacerazione. Nell’esecuzione di Pi, la mano avanzata viene formata come un’ascia e vibra un fendente verso il basso. In pratica, però, la forza del colpo non è diretta esattamente verso il basso, ma anche in avanti. Mentre la mano che attacca compie questo movimento, quella arretrata viene portata verso l’addome. Ciò dà la sensazione di separare o lacerare qualcosa.

Quando eseguite il movimento Pi – o qualsiasi altro dei cinque movimenti fondamentali – una mano si ferma all’altezza dell’addome, bilanciando l’azione dell’altro braccio e contribuendo a guidare e accumulare il Qi nel Dan Tian inferiore. Poiché siete costretti a prestare continuamente attenzione a quest’area, ciò vi aiuta anche a far partire da qui tutti i vostri movimenti e ad attingervi energia.

Pi e gli altri quattro pugni rappresentano differenti schemi di movimento per esprimere Jin, piuttosto che azioni specifiche. Pi può far parte di una serie di movimenti, ma deve sempre seguire il suo schema caratteristico o emozione attraverso cui viene manifestato Jin.

Nei documenti di cui disponiamo, due sezioni e due canti spiegano lo schema di Pi.

Pi Quan – 1

Pi Quan appartiene al Metallo, ed è l’ascesa e la discesa dell’“Unico Qi”. Pi, perché il movimento della mano è come una scure che si abbatte, pertanto nella teoria dei Cinque Elementi appartiene al Metallo. La sua forma è come un’ascia, appartiene ai polmoni del corpo e (si manifesta) nel pugno come Pi (spaccare). (Se) il suo Jin è fluido, il Qi dei polmoni sarà armonioso, ma (se) Jin è inadeguato, il Qi dei polmoni sarà anomalo. (La vita di) un uomo è controllata dal Qi, e quando il Qi è equilibrato, allora il corpo è forte, mentre quando il Qi è disarmonico, il corpo è debole. Pertanto, Pi Quan è il primo (da apprendere) nello Xingyiquan, considerando che lo Yang Qi (Qi nutritivo) è il più importante.

Nei Cinque Elementi, Pi Quan corrisponde ai polmoni, quindi appartiene al Metallo. Quando il Metallo è freddo, è in grado di calmare il Qi di Fuoco, e quando è caldo, può stimolare il Qi. Eseguendo Pi Quan, la vostra mano è come una scure che si abbatte su qualcosa. Dal punto di vista del Qigong, il movimento di Pi Quan è in grado di espandere e comprimere i polmoni. Pertanto, quando Pi Quan viene effettuato in modo fluido sia internamente (Qi), sia esternamente (movimenti), il Qi dei polmoni sarà scorrevole. In tal caso, riuscirete ad assorbire l’ossigeno (essenza dell’aria), trasformandolo in Qi per nutrire il corpo.

Pi Quan – 2

La forma di Pi Quan è come un’ascia e nei Cinque Elementi appartiene al Metallo. Pertanto, essa è il capo dei Cinque Elementi. Quando viene applicato alla teoria della reciproca creazione, Pi Quan è in grado di generare Zuan Quan, (perché) il Metallo può produrre l’Acqua. Quando viene applicato alla teoria della reciproca distruzione, Pi Quan è in grado di dominare Beng Quan, (perché) il Metallo può vincere il Legno. Se esaminiamo come esso è celato nei Cinque Elementi, i polmoni appartengono al Metallo, e quando si manifesta esternamente, il naso è collegato ai polmoni. Questa è la teoria della reciproca creazione e distruzione nei Cinque Elementi, e anche di Pi Quan. Pertanto, nello Xingyiquan Pi Quan è il primo movimento per chi inizia ad apprendere.

Il Metallo è il primo dei Cinque Elementi. Pertanto, Pi Quan è anche considerato il più importante e fondamentale dei Cinque Pugni. Come principianti dello Xingyiquan, dovete prima imparare a regolare i polmoni. Solo quando questi sono in grado di inspirare ed espirare agevolmente, e il relativo Qi può circolare in modo fluido, è possibile manifestare efficacemente gli altri quattro Jin. La corretta respirazione è uno degli aspetti più importanti della pratica Qigong.


Per approfondire


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